Italia di bronzo ai Mondiali militari di mezza maratona, Chiappinelli settimo, Yaremchuk nona
Azzurri sul podio nei Mondiali militari di mezza maratona a Lucerna, in Svizzera. La squadra maschile italiana conquista la medaglia di bronzo, dietro a Marocco e Francia ma davanti a Bahrain e Turchia, mentre a livello individuale la migliore prestazione è di Yohanes Chiappinelli che finisce settimo. Al traguardo il senese dei Carabinieri arriva in 1h02’36”, dopo aver corso all’inseguimento del sestetto di testa nella seconda parte, invece è nono il pisano Daniele Meucci (Esercito) in 1h03:24. Anche nella maratona iridata di Budapest, un paio di mesi fa, entrambi i toscani si erano messi in evidenza con Meucci decimo e Chiappinelli undicesimo. Per la classifica si rivela fondamentale il sedicesimo posto di Giuseppe Gerratana (Aeronautica, 1h04:27) seguito da Ahmed Ouhda (Esercito, 1h04:41), diciottesimo. Nella prima edizione dell’evento, la gara si decide in volata con il successo in 1h01:29 del marocchino Mohamed Reda El Aaraby, secondo nel 2021 alla maratona di New York, che supera il tanzaniano Alphonce Simbu (1h01:30) e l’altro marocchino Yassine El Alami (1h01:31).
Chiude quarto il team femminile dell’Italia guidato da Sofiia Yaremchuk. La portacolori dell’Esercito riesce a centrare un risultato da top ten con il nono posto in 1h10:47 mentre era stata undicesima all’inizio di ottobre a Riga nei Mondiali di mezza. Alle sue spalle Giovanna Epis (Carabinieri), tredicesima in 1h11:53 ritoccando il primato stagionale dopo essersi piazzata dodicesima in maratona a Budapest. Si comporta bene al debutto sulla distanza la 23enne Giovanna Selva (Carabinieri), quindicesima in 1h12:34, poi 25esima Michela Cesarò (Carabinieri, 1h16:21) migliorando il personale alla seconda esperienza nei 21,097 chilometri. Doppietta individuale e oro a squadre per il Bahrain con Violah Jepchumba in 1h07:59 a precedere la connazionale Ruth Jebet (1h08:22), terza la tanzaniana Magdalena Shauri (1h08:40). Nella classifica per team sul podio anche l’argento del Marocco e il bronzo della Tanzania.
Fonte Fidal